Dentro e fuori le mura: il sogno coraggioso dell’associazione Fermenti Lattici di Lecce prende voce al Premio Angelo Ferro. C’è un filo sottile, fatto di ascolto, tenacia e visione, che da oltre quindici anni lega il lavoro quotidiano dell’associazione Fermenti Lattici al cuore della comunità leccese. Un impegno nato dalla dedizione e dalla cura di Antonietta Rosato, Cecilia Maffei e Marianna Caretto verso chi vive in condizioni di fragilità, con una lotta costante contro la povertà educativa e l’esclusione sociale.

E, come per tutte le “lotte” svolte con passione e determinazione, i risultati arrivano dritti al cuore sia a chi ci ha messo l’impegno, sia a chi da quell’impegno ne ha tratto beneficio per poter vivere in una situazione più serena. Fermenti Lattici, infatti, lo scorso 11 giugno nell’Aula Magna dell’università di Padova, ha ricevuto un importante riconoscimento nazionale distinguendosi tra 246 realtà provenienti da tutta Italia, entrando tra le cinque finaliste della nona edizione del Premio Angelo Ferro per l’innovazione nell’economia sociale. La sfida che Fermenti Lattici affronta ogni giorno è quella di dare valore a ciò che spesso viene ignorato: la povertà educativa, l’emarginazione, il diritto di sentirsi parte.

Significativo il lavoro svolto in questi anni nel carcere di Borgo San Nicola, a Lecce, dove l’associazione ha costruito un solido sistema di circuitazione tra istituzioni che ha permesso di attivare diversi servizi per i minori figli di detenuti. Dall’accoglienza per i bambini in visita ai genitori, offrendo loro l’opportunità di stemperare l’attesa dei colloqui in luoghi, pensati e co-progettati insieme: ludoteche, biblioteche, aree verdi, spazi a misura d’infanzia nati all’interno di un luogo pensato per adulti. L’associazione ha, inoltre, attivato un programma di attività educative e ricreative anche fuori dal carcere, pensate per le famiglie, genitorialità allo studio e sostegno psicologico. I percorsi di Fermenti Lattici coinvolgono bambini, adolescenti e famiglie in laboratori che intrecciano arte, teatro, architettura, scienza. Non come attività collaterali, ma come strumenti per leggere il presente, per cambiare il possibile. Questa è la loro rivoluzione silenziosa.

Il Premio Angelo Ferro è dedicato all’infaticabile attività dell'imprenditore sociale e docente universitario scomparso nel 2016, valorizza il lavoro degli enti del Terzo Settore che più hanno contribuito a innovare l’economia sociale, ottenendo risultati e soluzioni che intercettano bisogni sociali attivando risposte originali. La manifestazione è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dalla Fondazione Emanuela Zancan onlus.

Il video della premiazione

 

 

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