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Fòcara di Novoli: tra festa grande e appello ai viticoltori

A una settimana dall'accensione, si lavora alla realizzazione del falò di Sant'Antonio Abate. Ricco di eventi il programma

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La chiamata... alla legna, del sindaco di Novoli e del presidente del comitato festa, non ci ha messo logicamente tanto a fare il giro delle testate, anche nazionali, e dei social. È un segnale tangibile la difficoltà di reperire le fascine per la realizzazione della fòcara che a Novoli si accende per la festa di Sant’Antonio Abate, un problema figlio di tante situazioni e cambiamenti, climatici, sociali, aziendali, visti i tempi di raccolta più ristretti, visto il ritardo delle operazioni di potatura nei vigneti, fino a ieri non ancora completamente spogli.

Ma c’è tanto altro alla base, iniziando dal quasi completo abbandono delle campagne novolesi e alla scomparsa di quasi tutti i vigneti, se si escludono quelli aziendali. Come anche dei volontari che con la campagna avevano una certa dimestichezza. Da qui l’appello, a dieci giorni dalla festa e con il falò in fase di realizzazione (annunciato come sempre in tutta la sua maestosità), rivolto dal sindaco Marco De Luca e dal presidente del comitato festa, Toni Villani anche alla politica, perché si faccia intermediaria con le cantine dl circondario. Cantine che, è bene precisare, hanno sempre risposto presente, compatibilmente con le tempistiche che il ciclo di produzione comporta.

Ma qualunque siano le condizioni, con qualsiasi disponibilità, la fòcara... s’ha da alzare, e tra mille difficoltà, continuano i lavori, nelle campagne e sulle scale lì, nei pressi di Piazza Tito Schipa, su un terrapieno che, da quest’anno, sembrerebbe la “dimora” definitiva della fòcara.

Il 16 gennaio il grande falò sarà pronto, alto e imbellettato per essere acceso e dare calore ai giorni di festa. Che sono tanti se si considera il corollario di iniziative che interessano il paese, prima e dopi i tre giorni canonici, con mostre, incontri, convegni musica, libri, quest’anno tutto predisposto dalla Fondazione Fòcara di Novoli (con l’associazione Icon Radio Visual Group), tornata a essere protagonista dell’organizzazione, dopo le vicissitudini legate ai clamorosi debiti e alla scriteriata gestione degli anni passati. Fondazione formata da Comune di Novoli, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Comitato festa e Pro Loco (in coda il programma completo e definitivo).

A dare il via ai festeggiamenti, il giorno dell’Epifania, è stata la solenne e partecipata cerimonia dell’intronizzazione della statua del santo sull’altare maggiore, quest’anno presieduta da mons. Luigi Pezzuto, Arcivescovo e già Nunzio apostolico. Con l’intronizzazione è iniziato anche il novenario di preghiera, e un fitto calendario di appuntamenti e celebrazioni affidato al padre predicatore Fra Paolo Berti (Ordine Frati Cappuccini), sul tema generale della sinodalità e del giubileo.


Giovedì 16, la festa entra nel vivo. Già nella mattinata con la deposizione del vessillo artigianale sulla fòcara, portato in corteo e passato di mano in mano, sulle lunghe scale, dai costruttori e dai volontari. Nel pomeriggio, sul sagrato della chiesa di Sant’Antonio Abate, il parroco don Luigi Lezzi celebra il rito della benedizione degli animali, che dà il via alla processione. Al termine, dopo la celebrazione della santa messa, il corteo civile si dirige dal Comune in piazza Tito Schipa per l’accensione, alle 20, come sempre affidata a uno spettacolo pirotecnico e ad altri spettacoli scenografici e coreografici. Al termine, uno spettacolo pirotecnico e, a seguire, il via al programma di concerti e dj set: in apertura il nuovo progetto di Giancarlo Paglialunga, “Arneo Tambourine Project”, che lascia spazio al momento clou, con Roy Paci e i suoi Aretuska. Ancora live edj set accompagneranno il lento ardere della fòcara.

Venerdì 17, in mattinata, c’è la celebrazione della santa messa sul sagrato della chiesa, celebrata dall’arcivescovo coadiutore Mons. Angelo Raffaele Panzetta. Nel pomeriggio, l’attesa gara pirotecnica. S’illumina e si colora il cielo anche di sera, prima della lunga serata musicale al cospetto di quello che rimane della fòcara con Laurengel, Bundamove & Friends con, ospite, Bunna degli Africa Unite e Mauro Durante. Quindi i Sud Sound System, La Municipàl e gli Après La Classe.

Sabato 18, giorno di “Festa te li paisani”, insaporita dalla Sagra del maiale, che quest’anno si svolge in piazza Sant’Antonio, con l’area food ubicata in via Oronzo Parlangeli. Sapori e musica, con le sfrenate danze zingare degli Opa Cupa, con la Fanfara Ciocàarlia e la partecipazione speciale di Antonio Castrignanò, che chiudono i festeggiamenti dopo la santa messa e il fragoroso, pirotecnico saluto degli organizzatori alla comunità, con i palloni aerostatici che si alzano al cielo.

Di seguito il programma completo degli eventi


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