Il Sistema ITS Italy al Parlamento Europeo: tra le esperienze anche quella pugliese
La Fondazione ITS Academy Turismo Arte e Cultura della Puglia tra le eccellenze dell’alta formazione professionalizzante

C’è anche il “modello” Puglia tra le esperienzedi alta formazione professionalizzante presentate nei giorni scorsi a Bruxelles, al Parlamento Europeo, durante la conferenza internazionale dal titolo “La verticalizzazione della formazione professionale in Europa: il sistema ITS, una storia italiana di successo”, uno spazio autorevole per raccontare e rilanciare un modello formativo come leva strategica per lo sviluppo, l’innovazione, l’occupazione e l’inclusione in Europa.
Un appuntamento articolato in tre panel tematici che hanno messo a confronto istituzioni, imprese e rappresentanti del mondo ITS sul ruolo strategico della formazione professionalizzante nell’ambito della T-Vet , il coordinamento dei fondi europei e la collaborazione tra istruzione e mercato del lavoro nei settori a maggiore fabbisogno di competenze.
Alla conferenza hanno preso parte rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, la Tecnostruttura delle Regioni, promossa da Elena Donazzan, vicepresidente della Commissione Industria (ITRE) e membro della Commissione Occupazione e Affari sociali (EMPL), per valorizzare il modello italiano della formazione tecnica superiore come punto di riferimento in Europa e tra, gli altri Giuseppina Antonaci, presidente della Fondazione ITS Academy Turismo, Beni e Attività Culturali e Artistiche della Puglia che ha raccontato l’esperienza pugliese.
Durante l’evento tutti i partecipanti hanno ribadito con forza l’importanza di rafforzare il rapporto tra industria, formazione e territori, garantendo una governance efficace dei fondi europei per l’Istruzione Tecnologica Superiore (Higher VET), sostenendo processi di internazionalizzazione e cooperazione anche con paesi terzi.
Giuseppina Antonaci ha sottolineato il riconoscimento a livello nazionale dell’ITS Academy come best practice nel panorama dell’istruzione terziaria non accademica. La Fondazione, con sede in Puglia, è diventata simbolo di un sistema formativo che mette al centro le persone, i territori e l’innovazione: “Le parole chiave della nostra Fondazione”, ha affermato Antonaci “sono integrazione, inclusività (“non uno di meno”), personalizzazione dei percorsi per valorizzare i talenti e, soprattutto, costruire sistema. La vera sfida è lavorare su una filiera formativa integrata, fondata sulla co-responsabilità formativa non più solo della Scuola, e sulla responsabilità sociale, verso le nuove generazioni e il futuro economico dei territori da parte di tutti i soggetti in rete”.
La presidente ha inoltre sottolineato come il lavoro oggi non venga dopo lo studio, ma si costruisca all’interno del percorso educativo orientando nelle filiere di appartenenza ogni giovane e potenziandone la motivazione e le attitudini personali. Le nuove tecnologie avanzate stanno modificando il rapporto di insegnamento-apprendimento e possono supportare esperienze formative in ambienti di apprendimento differenti che assicurino agli allievi acquisizione di competenze sia soft che professionali.
“Il compito degli ITS”, ha concluso Antonaci, “è rappresentare il modello duale italiano per la costruzione di competenze reali, in grado di rispondere alle esigenze del mondo del turismo, dell’arte e della cultura. I nostri studenti non solo acquisiscono professionalità, ma ritrovano il senso e l’entusiasmo di essere protagonisti del proprio futuro, nei propri territori”.










