Una festa nel nome dei Popoli e della Pace: torna il Capodanno multietnico di Lecce
Si svolge, lunedì 30 dicembre e mercoledì 1 gennaio, nel Convitto Palmieri il tradizionale appuntamento che unisce in festa il Salento e le tante comunità di stranieri
Ha superato il traguardo del quarto di secolo il Capodanno dei Popoli e della Pace. È una tradizione per Lecce e il Salento la manifestazione che, nel cuore delle festività natalizie, rappresenta un’occasione per le comunità straniere di manifestare la loro cultura e di interagire con i salentini, sempre partecipi alla festa.
Così era agli inizi, nel chiostro di palazzo dei Celestini, e così è stato via via, di location in location. Lunedì 30 dicembre e mercoledì 1 gennaio approda al Convitto Palmieri l’edizione 2024-2025, organizzata dall’associazione multiculturale Etnos, in collaborazione con il Polo Biblio-museale di Lecce e una fitta rete di associazioni e realtà impegnate nella promozione della cultura della Pace e del dialogo tra le comunità, con il coinvolgimento di tante comunità straniere che vivono a Lecce e nel Salento. Obiettivo che, quest’anno più di altre volte, rappresenta un’urgenza. Si articola in due giornate la manifestazione, che inizia lunedì 30 con le mostre fotografiche delle monete storiche in Albania, delle carte geografiche e politiche dei Balcani dall’Impero Romano a oggi, e degli strumenti musicali dei Balcani. In programma anche proiezioni di documentari etnografici delle culture tradizionali, del documentario “Uomini costruttori della pace”, la presentazione del libro “Sulla rotta balcanica”, di Elisa Attanasio, e il workshop “Arte e cultura”, con maratona di lettura, musica e pittura istantanea curata da Etnos.
Mercoledì 1 gennaio, esplode in tutti i suoi sapori, colori, suoni e costumi il Capodanno dei Popoli e della Pace. Il via alle 18 al Convitto Palmieri, con le mostre fotografiche e bancarelle del mercatino multietnico, video proiezioni e documentari, racconti, letture, performance teatrali, danze e costumi dal mondo. Ricco, ricchissimo il Capodanno “dei sapori”, con pietanze da Albania, Messico, Equador, Iran, India, Egitto, Marocco, Sri Lanka, Tamil, Comunità Rom, Brasile, Filippine, Cuba, Costa d’Avorio, Senegal, Nuova Guinea.
In programma, dalle 18.30, il Divano della multicultura, con diversi contributi di musicisti, poeti, cultori; quindi un incontro sulla situazione del popolo palestinese, tenuto da Barbara Toma (ore 19) e, dalle 21, il via alla tranche musicale con: Meissa Ndaije e il progetto di danze e musica Aiwa (Senegal e Kenya); il gruppo di danza e musica brasiliana, di musica francese con Accordeon et Fiston, con il viaggio albanese di Cesare Dell’Anna, Redi Hasa ed Ekland Hasa, e ancora musica indiana e la world di UltraCromo.
Info: 0832/373576, 393/9899738.