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Tradizione, ambiente e solidarietà: il Carnevale nel Salento
Un fine settimana all'insegna dell'allegria in quasi tutte le piazze dei comuni salentini.
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È agri-inclusivo e contadino, il Carnevale a Castiglione d'Otranto, nato dalla collaborazione tra una rete di realtà locali, dedicato alla terra e all'inclusione sociale. Organizzato dall'associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino, assieme alla cooperativa sociale L'Adelfia, a L'Adelfia Lab, Auser Ponte Andrano-Castiglione e alla coop. agricola Casa delle Agriculture, l'evento punta a promuovere l'educazione ambientale e agricola e soprattutto lo spirito di inclusione di bambini e ragazzi con altre abilità e provenienti da altri Paesi del mondo. Coriandoli di foglie secche, vestiti a tema e carta riciclata, fanno dei bambini gli ambasciatori di un messaggio di quanto mai necessaria sensibilità ambientale. L'appuntamento è lunedì 24 dalle 16.30 con Il Carnevale Contadino, il gioco della pentolaccia e la storia, il testamento e la sepoltura de “Lu Paulinu”.
Coriandoli di foglie secche a Castiglione d'Otranto
Si sfila per l'ambiente anche domenica 23 a Corsano, dove la 38sima edizione del Carnevale del Capo di Leuca a cura della Pro Loco, sogna un mondo senza ciminiere e senza inquinamento, raccontandolo con i tre maestosi carri di cartapesta che prendono parte al corteo.
Taglia il traguardo della 40esima edizione, il Carnevale Martignanese e della Grecìa Salentina (domenica 23 e martedì 25), un compleanno speciale, festeggiato sempre all’insegna della solidarietà, dell’inclusione, della lotta per i diritti civili e contro ogni tipo di violenza e discriminazione. Un Carnevale che unisce modernità e tradizione, quindi, gli antichi riti di inversione e di passaggio tipici del periodo carnascialesco e le battaglie contemporanee per la cooperazione e la convivenza pacifica con l’altro. La cultura come valore assoluto, questo il tema per la 40esima edizione, che coinvolge anche le comunità di migranti accolte sul territorio con corsi, laboratori e realizzazione di maschere e vestiti artigianali, mentre un asse portante dell’edizione 2020 è il gemellaggio con le manifestazioni carnevalesche delle comunità greche di Alagonia e Nedousa, attraverso uno scambio che ospita una rappresentazione del carnevale antropologico, arcaico e pre-cristiano nella Grecìa Salentina e ospiterà una delegazione martignanese in Grecia i primi di marzo.
La scorsa edizione del Carnevale a Corsano
Solidale e popolare anche il Carnevale di Lecce, sabato 22. Tutti uguali, tutti diversi! È un inno alla bellezza della diversità, all’importanza di salvaguardare e comprendere le differenze, che ci fanno tutti unici e tutti umani, la sesta edizione del Carnevale popolare, organizzato dall’associazione Baraonda a Lecce nella zona 167, per vivificare e coinvolgere tutte le frange della comunità, con una vera e propria festa di quartiere, con mascherine, musica e artisti di strada.
Nel solco della tradizione, ritornano i carri di cartapesta nel Carnevale di Gallipoli, grandi assenti della scorsa edizione, insieme alla maschera tipica della Città Bella, "lu Titoru", che muore strangolato da una polpetta. Domenica 23 e martedì 25, sfilano dieci gruppi mascherati, provenienti da Gallipoli e dai paesi vicini, e i maestosi giganti di carta confezionati negli atelier del posto, lungo il percorso che ritorna quello di un tempo, ovvero la discesa, e non più la salita, su Corso Roma, con arrivo nei pressi del grattacielo, alle porte della città vecchia.
La scorsa edizione del Carnevale popolare a Lecce
La sfumatura di un velo, il taglio di una balza, il colore di una stoffa. A Supersano, paese noto per la tradizione della produzione sartoriale, si lavora da mesi negli atelier per il 40esimo compleanno del Carnevale, tra i più ricercati e sofisticati in tutto il Salento, per la qualità dei costumi, tutti di preziosa fattura artigianale, la bellezza delle coreografie e l’originalità dei travestimenti. In occasione delle 40 candeline, si sfila domenica 23 e martedì 25.
Sono i giovanissimi creativi del liceo artistico “Nino Della Notte” a Poggiardo ad aver preservato la tradizione del Carnevale e a modellare i giganti di cartapesta che sfilano per le vie cittadine domenica 23. È il sindaco in persona a consegnare le chiavi della città a re Boiardo e regina Messapica e, per tutta la durata del Carnevale, il paese si muta in una sorta di “Corte dei Miracoli”, tra mascherine, carri allegorici, musici, artisti e sbandieratori.
Non manca il consueto défilé delle maschere tradizionali salentine, "lu Sciacuddhuzzi" ad Aradeo, "lu Masciu" a Tricase, "lu Paulinu" a Castro, "lu Scarpalau" a Monteroni di Lecce, per un Carnevale schiettamente popolare, ispirato ai personaggi di una volta, un ultimo momento di follia e spensieratezza prima dell'arrivo delle Caremme quaresimali.