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Un grande premio per i piccolissimi spettatori

“LàQua”, spettacolo del Teatro Koreja, si aggiudica l’Eolo Award come miglior spettacolo

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È il canto del primo viaggio che compie una creatura alla nascita, un piccolo inno alla vita, all’acqua che la accompagna. È un canto che riecheggia dalla pancia della mamma.

LàQua”, di e con Emanuela Pisicchio e Maria Rosaria Ponzetta, spettacolo del Teatro Koreja, si aggiudica l’Eolo Award come Miglior spettacolo, il più prestigioso riconoscimento per il teatro-ragazzi.

Attraverso un elogio cantato in rima all'acqua”, si legge nella motivazione, “Emanuela Pisicchio e Mariarosaria Ponzetta, utilizzando anche le parole di Bruno Tognolini, creano, in onore di Arianna e dei suoi primi passi, un piccolo meraviglioso inno a chi si affaccia alla vita, alle sue prime emozioni, alle sue prime parole. Le due performer in uno spazio tutto bianco, utilizzando semplicissimi oggetti e teli, immergono i bambini e le bambine dai 6 mesi ai 3 anni in un mondo incantato, fatto di nenie, di parole sospese che rimandano alle nostre prime esplorazioni vocali, riuscendo a catturarne l'attenzione in modo semplice ed efficace con poetico incantamento".

Il premio è stato consegnato presso il Teatro Fontana di Milano, nell'ambito del Festival Segnali 2024.

Grande, ovviamente, la soddisfazione della storica compagnia leccese, esprime gratitudine e gioia il direttore artistico Salvatore Tramacere, “è un onore ricevere questo riconoscimento”, dice, “perché oltre noi premia anche la forza del teatro nel senso più ampio, soprattutto oggi, che migliaia di bambini soffrono la brutalità degli adulti in molti Paesi del mondo. Mi piace pensare di poter dedicare a loro questo premio. Per noi”, aggiunge, è un incoraggiamento a lavorare con ancor più passione e impegno per continuare a creare spettacoli che educano, ispirano e intrattengono anche i piccolissimi. Un grazie speciale va alla giuria di questo premio che ha saputo vederne il pregio e la poesia e ad Emanuela Pisicchio e Maria Rosaria Ponzetta. Siamo grati e orgogliosi”, chiude, “di poter continuare a portare avanti il nostro lavoro nel mondo del teatro ragazzi”.

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