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Calcio senza confini, un nuovo inizio per il torneo antirazzista

Musica, arte, cultura, cibo, divertimento e, ovviamente, tantissime partite di calcio. Torna con veste nuova e spirito antico la manifestazione organizzata da Bfake

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Dal centro alla periferia, dall’ex Opis alla parrocchia San Giovanni Battista. Cambia il campo ma non certo la mission di Calcio senza confini. E non cambia quel motto, “chi è razzista non si diverte!”, che per anni ha accompagnato il torneo organizzato da Bfake, disputato da molte comunità straniere che vivono a Lecce e nel Salento, e da altre squadre locali che con il loro impegno, sociale, artistico e culturale, si riconoscono nei valori del progetto.

Dopo il fischio d’inizio di sabato 25, si prosegue fino al 24 giugno, quando è prevista la finale, dopo tanti weekend all’insegna sì del “pallone” e di altri sport, pallavolo, street basket e ping pong, ma anche di musica, arte, cultura, cibo, divertimento e di tanto spirito di comunità, che si vive sugli spalti come sul campo dove, comunque, un pizzico di agonismo non manca mai.



A rafforzare la valenza del torneo, quest’anno, è proprio il luogo scelto, nel cuore della 167B di Lecce dove, da ottobre, è attiva la Scuola calcio gratuita e multietnica Spartak Lecce. Un progetto, “Calcio & affini senza confini”, sostenuto dalla Fondazione con il sud, come il torneo stesso, frutto di una collaborazione tra Bfake, Innovamenti, parrocchia di San Giovanni Battista, Comune di Lecce, Uisp, l’Istituto comprensivo “Stomeo-Zimbalo”, 167B Street e il Centro italiano rifugiati. Ad arricchire la nuova edizione di calcio senza confini anche un mini torneo Kids.
Info: 328/6669158, 328/6719622.

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