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“I Passiùna” e “Santu Lazzaru”, la devozione popolare nei canti della tradizione pasquale

Torna “Canti di Passione”, la rassegna organizzata dall’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina. Undici giorni nei comuni griki, a Lecce e Alessano.}

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Sono l’espressione profonda della fede, il suo risvolto più mistico e complesso, in cui il
simbolismo si muove dalla morte alla rinascita, e il legame con la divinità si fa più forte e
diretto attraverso il dialetto. Sono i “Canti di Passione”, che tornano in forma itinerante
nella Grecìa Salentina in occasione della Settimana Santa, dal 26 marzo al 5 aprile. Il
Festival è organizzato dall’Unione dei Comuni della Grecìa salentina, con la direzione
artistica di Antonio Melegari, in collaborazione con la Fondazione La Notte della Taranta e con il sostegno dell'Istituto Diego Carpitella.

Il consueto sottotitolo “ce custi o gaddho na cantalisi”, “e si udì il gallo cantare”, è un verso griko de “I Passiùna tu Christù”, una delle forme più antiche di teatro popolare, come “Lu Santu Lazzaru”, antico canto di questua quaresimale eseguito da gruppi di suonatori e cantori in giro per le case e le masserie. Nella rappresentazione della pietas popolare, si mescolano credo e tradizione, rito e folclore e il canto diventa preghiera e viceversa.

Arakne Mediterranea

Il percorso di voci, canti e gesti, musiche e invocazioni ricalca le espressioni più genuine
delle sacre rappresentazioni, quelle della Pasqua in particolare, festa ricca di simboli e le
suggestioni legate al ciclo della vita, al passaggio dall'inverno alla primavera. Si ripesca nella memoria e si fanno conoscere i rituali dell’area grika, i riti religiosi di canti
e questua della Settimana Santa, nella rassegna che tocca i comuni della Grecìa, ma
anche Lecce e Alessano.

La poesia popolare grika raggiunge la sua più alta espressione poetica proprio nelle
vicende che narrano la vita e la morte di Cristo, i “Passione tu Cristù” venivano cantati, sia in lingua grika che romanza, nella Settimana Santa ed iniziavano la domenica delle
Palme.

Undici giorni intensi vissuti attraverso la musica della tradizione con tanti gruppi, formali e
informali, ensemble, famiglie, nuovi esecutori e vecchi depositari: anteprima venerdì 24 e
sabato 25 con una rassegna video e una mostra fotografica di Luigi Cesari da titolo “Lu santu Lazzaru” al Mercato della Cultura di Cutrofiano. Si entra nel vivo domenica 26 da Sogliano Cavour, per la prima volta di domenica mattina, con l’esibizione della
Banda di Sogliano e in serata ci si sposta a Melpignano con il cantautore siciliano Mario
Incudine.

La bottega del teatro di Zollino

Il programma vede il ritorno del gruppo sardo i Tenores di Orosei per l’appuntamento a Soleto, i Trillanti (Lazio) a Castrignano dei Greci e i Kiepò (Campania) a Sternatia. Per ogni tappa, in programma diverse esecuzioni de “Lu Santu Lazzaru”, “Lu Lazzarenu”, canti di questua eseguiti da gruppi di suonatori e cantori in giro per le case e le masserie, “I Passiuna tu Christù”, la lunghissima composizione in griko, e altri canti interpretati da vari gruppi e cantanti salentini.

Sono coinvolti luoghi di interesse storico, centri storici, chiese che diventano cornici per le
esibizioni musicali. Sono circa 50 le formazioni musicali, tra queste anche alcune
provenienti da fuori regione e per la prima volta tra i protagonisti anche la compagnia Giovani Cantori di San Marzano di San Giuseppe che si esibirà in lingua arbëreshë. “La Grecìa Salentina è un territorio nel quale le amministrazioni comunali che la
compongono” dichiara Roberto Casaluci, presidente dell’Unione dei Comuni ellenofoni “con un’intuizione lungimirante, da anni hanno basato le loro politiche di crescita sulla
valorizzazione della cultura e dell’identità storica di quest’area grika; tantissime sono le
iniziative messe in campo, tra queste i Canti di Passione rientrano e a pieno titolo nella
tradizione più autentica della nostra cultura popolare. Nel rispetto di questi riti che si
tramandano da centinaia di anni, l’obiettivo è quello di mettere assieme tradizione ed
innovazione per costruire un progetto culturale attrattivo, che possa innescare dinamiche
virtuose e ricadute economiche per il territorio in un periodo dell’anno non propriamente
turistico”.

Lu Santu Lazzaru a Cutrofiano ph. Daniele Coricciati

“Il festival dei Canti di passione” dichiara il direttore artistico Antonio Melegari, “mira a
valorizzare la storia, l’arte e l’appartenenza culturale all’area grika. Un’edizione che vedrà
il ritorno delle compagnie provenienti da fuori regione, insieme a loro saranno protagoniste
le tantissime compagnie salentine e squadre dei cantori che negli anni hanno portato in
giro, tra case e masserie, “Lu Santu Lazzaru”, “Lu Lazzarenu” o “I Passiuna tu Christù. La
bellezza della rassegna Canti di Passione è aver, negli anni, inglobato alcuni momenti
storici e tradizionali, che in alcuni paesi si svolgono da sempre, come a Zollino e Martano
con le esibizioni della mattina della domenica delle Palme, o quella, risalente al 1991 de
“Lu Santu Lazzaru” di Cutrofiano che si svolge la sera del sabato precedente la stessa
festività”.

Programma nei dettagli: icantidipassione.it
Info: 366/3199532.

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