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In concorso i nuovi talenti dell’architettura e del design

Professionisti e studenti possono candidare i propri progetti che saranno esposti in occasione della prossima edizione della biennale Agorà Design, a fine settembre a Martano.

Agorà-Design-ph.-Antonio-Leo
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La Grecìa Salentina diventa ancora una volta centro del design. Torna a fine settembre a Martano il festival biennale “Agorà design”, dedicato alla creatività e alla divulgazione di temi culturali e sociali legati all’architettura e al design. Come di consueto, in mostra in quei giorni ci saranno i lavori migliori selezionati tra quelli dei partecipanti al concorso aperto a professionisti e studenti.

Il bando di concorso, appena aperto, si concluderà lunedì 3 luglio, termine entro il quale si potranno inviare i progetti. Sono previste due sezioni: “living” dedicata all’interior design e “garden” dedicata all’outdoor con daybed, le soluzioni a metà tra divano da esterno e lettino, sedute e coperture. Per i vincitori ci sono premi in denaro e a tutti i partecipanti è offerta la possibilità di tradurre in realtà il progetto, rendendolo prodotto, grazie al coinvolgimento di Sprech e di altre aziende partner che si impegnano a realizzare dei prototipi da inserire nel proprio catalogo, opportunità unica nei concorsi di architettura e design. L’edizione 2021, ad esempio, si è chiusa con 180 progetti presentati da tutte le parti del mondo e 10mila euro di premi in denaro per i vincitori. Info e bando sul sito agoradesign.it.

La nuova edizione della manifestazione, organizzata dall’omonima associazione con il supporto di Sprech, ha come tema “Iperlocale: architettura e design dai territori”, lo stesso proposto per il concorso, e in quattro giorni, dal 28 settembre al 1 ottobre, propone un ricco programma con laboratori, talk, lectio magistralis, conferenze e workshop tematici con architeti designer, progettisti, creativi e imprenditori nazionali e internazionali.

Agorà Design ha alle spalle più di venticinque anni di storia, durante i quali ha promosso il dialogo e l’incontro tra generazioni e culture diverse, e nel tempo si è aperto sempre di più verso orizzonti internazionali. Alla ricerca è riservato ampio spazio, con l’opportunità di valutare progetti originali, sviluppare prodotti innovativi, acquisire maestranze qualificate che sono a disposizione delle aziende in un unico contenitore. L’evento coinvolge gli Ordini professionali di architetti, giornalisti, ingegneri, le istituzioni locali, il mondo associativo e le scuole, allargando il margine di riferimento per il pubblico.

Lucia Rescio - ph. Antonio Leo

“Abitare il futuro è un tema ricorrente nel nostro festival, in ogni edizione cerchiamo di sfidare i progettisti nell'individuare soluzioni architettoniche e di design che sappiano rispondere a esigenze contemporanee e future. Sugli stessi temi invitiamo a confrontarsi relatori, architetti di fama internazionale, associazioni di categoria e ordini professionali”, sottolinea Lucia Rescio, presidente dell’associazione Agorà Design e General Manager della Sprech. “Una sfida al design di prossimità per un cambio di passo concreto nell'ottica della sostenibilità. Nel periodo della pandemia abbiamo sperimentato tutti la vita ‘sotto casa’, la vita di quartiere, riscoprendo di fatto il concetto di iperlocalità. È possibile recuperare saperi, materiali e tecniche della dimensione territoriale per dare un nuovo slancio alla cultura del progetto e promuovere una sostenibilità concreta? Questo interrogativo, al centro del concorso e filo conduttore delle quattro giornate del festival, pone una riflessione che parte dai territori e da cui ci aspettiamo risposte molteplici: idee, soluzioni, progetti che nascono da una dimensione locale e che possono trasformarsi in risorse collettive”, prosegue la presidente. “Chi se non architetti, ingegneri, designer sono chiamati a rispondere a nuovi modelli dell’abitare? Come Associazione abbiamo a cuore la forza delle comunità locali, il richiamo all’Agorà è presente anche nella nostra denominazione, per cui siamo fermamente convinti che dai territori arriveranno risposte innovative ed efficaci su quello che sarà il futuro dell’abitare”.

Tra gli ospiti delle ultime tre edizioni (2017, 2018, 2021), il celebre architetto e urbanista Stefano Boeri, Benedetta Tagliabue (architetta e docente dell'Università politecnica della Catalogna), Walter Mariotti (direttore editoriale di Domus), Marco Rainò (architetto, designer e curatore indipendente), Florinda Saieva (Farm Cultural Park), Francesco Pagliari (critico d’architettura e d’arte e redattore per The Plan), Roberto Palomba (fondatore insieme a Ludovica Serafini del celebre studio Palomba + Serafini), Francesco Zurlo (docente del Politecnico di Milano e fondatore di Poli.Design), Antonio Romano (tra i maggiori esperti in Italia di brand design), Gianpiero Alfarano (docente presso la Facoltà di Architettura di Firenze e specialista nel campo della transizione ecologica), Novella B. Cappelletti (giornalista e architetto del paesaggio),  Patrizia Catalano (redattrice della rivista Interni), Simona Bordone (curatrice indipendente e redattrice per Domus).

Info: agoradesign.it

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