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La lunga notte di Patù: sapori, arte di strada e tanta musica

Giovedì 24 agosto torna la Notte Bianca nel borgo delle Centopietre. Dal tramonto una serie di eventi, fino al concerto dei Papa Chango… e oltre. }

Notte-Bianca
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Dalle “pittule” al rock‘n‘roll, dalle polpette ai ritmi tzigani, dai colori dell’infiorata a quelli della patchanka: nel comune delle Centopietre gli ingredienti abbondano per una lunga e travolgente Notte Bianca. Dal tramonto all’alba, giovedì 24 agosto, il piccolo centro del Capo di Leuca pullula di iniziative che abbracciano musica, cibo, arte e artigianato. Si inizia alle 20 con la presentazione del libro di Valentina Nuccio “Terra d’ombra bruciata”, presso palazzo Romano. Dalle 21 in poi c’è solo l’imbarazzo della scelta: dalla mostra fotografica in via Silvio Pellico di Sandra Sammali sull’infiorata di Patù, passando dalle “ronde di pizzica” in piazza Marco Pedone fino allo spettacolo itinerante della Tribù dei Sempreallegri, con Trampuglia e tanti altri artisti del Salento Buskers Festival.

E ancora, il Palazzo Pedone ospita “Etiopia 1962: storia di un trionfo calcistico”, dove tra teatro e sport Roberto Molentino affronta i “conti in sospeso del colonialismo italiano”, mentre i Le train manouche trasformano il Largo Centopietre nel sentiero di un viaggio che attraversa lo swing americano, il valzer musette francese, la musica balcanica e i ritmi tzigani.

Una mostra nel borgo

E ancora, alle 21.15 Frank Bramato presenta il suo nuovo Ep “Al diavolo le sinapsi”, insieme con i brani tratti dal primo album “Non essere”. Alle 22, invece, nella villa Don Tonino Bello, la Combriccola di Boe propone uno spettacolo coinvolgente per grandi e piccini: si balla tutte e tutti insieme al ritmo delle più belle sigle dei cartoni animati. Poco più in là, i Suoni dal Sud di Stefania Polo, Adriana Polo e Ivano Lia, e poi il rock’n’roll anni ’50 degli Herta Rock e la coloratissima patchanka-folk dei Kalinka. Tutto e tanto altro fino al momento clou: all’1 e 30, sul palco di piazza Indipendenza, c’è Papa Chango, progetto guidato dalla voce di Marco “Puccia” degli Après la Classe, che vede insieme diversi musicisti salentini uniti in un omaggio a Manu Chao. Il cantante francese nei suoi ultimi concerti nel Salento è rimasto talmente colpito dalla tribute band di musicisti locali, da chiamare in tour due dei suoi componenti, Gabriele Blandini (tromba) e Gianluca Ria (trombone), entrati poi in pianta stabile nella band del loro idolo. Il concerto finale è una vera e propria festa nel nome della leggenda.

Trampuglia, della Tribù dei Sempreallegri

Ma non sarebbe Notte Bianca se non ci si fermasse a guardare il sole che sorge: dopo i Papa Chango, si attende che il cielo del Salento prenda i colori di quelle albe fotografate da tutto il mondo. Con la consolle di Gio Rice, un dj set che accompagna il borgo salentino fino alla chiusura di una nottata che promette di animare e colorare ogni singolo visitatore della cittadina delle Centopietre.

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