Accoglienza, solidarietà e integrazione: Terzo Millennio mette un altro punto sulla mappa del suo operato
A Melendugno inaugura il Centro territoriale per l’intercultura nel nome di Alessandro Leogrande
Tre giorni di attività, incontri, laboratori e talk per inaugurare ufficialmente il nuovo Centro territoriale per l’intercultura intitolato ad Alessandro Leogrande, a Melendugno. Terzo Millennio-laboratorio di umana solidarietà apre le porte alla comunità di un nuovo luogo di incontro e relazione, nato dalla volontà di creare processi di inclusione e di empowerment sociale nelle comunità delle Terre di Acaya e Roca, dalla necessità di creare legami solidali e duraturi tra famiglie, tra donne e uomini che hanno culture di origine differenti e destini comuni.
Da mercoledì 27 a venerdì 29 è un lungo open day, con numerose attività e supporto scolastico alle famiglie. L’obiettivo principale del nuovo centro è contribuire alla costruzione di una comunità giusta, rispettosa delle diversità, solidale e ricca di opportunità, finalità che Terzo Millennio, che quest’anno ha festeggiato i dieci anni dalla costituzione, persegue in tutte le sue attività da diversi anni. Sviluppo sociale, pace, rispetto dei diritti umani e della democrazia, dialogo tra culture e religioni diverse: questi i punti cardine alla base di ogni progetto condiviso. Ma ancora, cooperazione, tutela dell’ambiente e cittadinanza attiva, contrasto alla povertà educativa, corsi di
italiano per stranieri, laboratori ludico-didattici. In esposizione nel centro c’è la mostra fotografica di Danilo Calogiuri, fotoreporter freelance, con scatti realizzati in Afghanistan, Siria e Gaza: uno sguardo da dentro a luoghi e persone, per provare a ritrovare la sensibilità e la comprensione di conflitti, contesti socio-economici, drammi umani che spingono alla fuga verso una vita migliore.
Nelle mattine del 27, 28 e 29, dalle 9.30, c’è un laboratorio di scrittura creativa gratuito per bambini dai 6 ai 13 anni dal titolo “Storie rotolanti. Desideri dalla carta alla luna” con Francesca Randazzo, che prevede la creazione di un racconto illustrato su un lungo rotolo di carta, animato grazie all’impiego di una crankie box, una rudimentale scatola di legno con sopporti e manovelle che consentono di srotolare il rullo, dando l’idea di immagini in movimento, come fosse un cartone
animato.
Nei pomeriggi del 27 e del 28, dalle 16 alle 18, c’è un workshop di fotografia con Danilo Calogiuri, “Storie di frontiera: fotografare per raccontare”. Un viaggio intenso ed emozionante attraverso alcuni scatti realizzati in zone sensibili del mondo: Afghanistan, Siria, Gaza. Tra nozioni tecniche e teoriche e analisi del contesto, si prova a capire come muoversi quando si deve raccontare per immagini, per denunciare, per dare testimonianza, per entrare nelle pieghe dell’umanità.
L’inaugurazione ufficiale con le autorità è fissata per venerdì 29 alle 17 con il talk “La narrazione dei flussi migratori: casi virtuosi, esperienze e obblighi deontologici.
Approfondimenti sulla Carta di Roma” (incontro valido per il riconoscimento di 4 crediti deontologici dell’Ordine dei giornalisti). Un momento di confronto per riflettere sulle migrazioni che sono scritte nella storia dell’uomo, che si sposta da secoli da un luogo all’altro per ragioni differenti, per sfuggire a conflitti, persecuzioni,
povertà, catastrofi naturali, con Andrea Pignataro, presidente Terzo Millennio-Laboratorio di Umana Solidarietà su esperienze di accoglienza e il nuovo centro territoriale per l’intercultura a Melendugno; Cinzia Dilauro, giornalista quiSalento su la Carta di Roma; Danilo Calogiuri, sull’esperienza in Afghanistan e su come raccontare un conflitto per immagini; Giovanni Lattanzi, esecutivo AOI (Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà
internazionale) sul ruolo della cooperazione per promuovere la pace e garantire i diritti umani. Modera: Jessica Niglio, giornalista quiSalento.
I laboratori gratuiti poi proseguono anche dal 2 al 5 gennaio con attività creative sul tema della Befana, la cianotipia, le emozioni e con una tombolata finale per adulti e bambini.
Per partecipare ai laboratori, che sono gratuiti, è necessario prenotarsi al 349/1196906.